Tutto è pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico. La “nuova normalità” di cui tanto si è parlato nel periodo più intenso dell’emergenza sanitaria è ormai divenuta unicamente la “normalità”.
In realtà, Sostare e i suoi programmi non si sono mai fermati, anche durante questa bizzarra estate. Il nuovo anno è comunque atteso con trepidazione da partecipanti e operatori, con le novità e i timori che inevitabilmente porta con sé.
Ci sono stati momenti difficili e probabilmente ce ne saranno ancora nel futuro, ma ogni esperienza, sia essa positiva o negativa, insegna qualche cosa. Noi abbiamo imparato che si sorride prima di tutto con gli occhi, abbiamo capito che la distanza fisica non equivale alla distanza emotiva e che il rispetto di sé è imprescindibile dal rispetto degli altri perché la responsabilità di ognuno è il bene di tutti. Partecipanti e operatori, destreggiandosi fra mascherine, schermi e disinfettanti, hanno abbracciato – metaforicamente s’intenda – la nuova normalità e accolto gli insegnamenti da essa derivati. È con questa nuova consapevolezza che ci avviamo con fiducia verso il prossimo inizio.
Il nuovo anno scolastico sarà un anno certamente diverso dai precedenti: nuove sfide e nuovi progetti ci attendono, e noi siamo pronti e impazienti di affrontarli. In fondo, se c’è una cosa che prima di altre il lockdown e l’emergenza sanitaria hanno dimostrato, è che Sostare non è solo Casa del Popolo ma anche Casa della Resilienza.